CHI E’ IL TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA
Una figura professionale della sanità in possesso della Laurea di 1° livello e dell’iscrizione all’Albo. Esegue sia autonomamente che in collaborazione con altri operatori sanitari, le prescrizioni mediche che richiedono l’uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare, interviene nella protezionistica fisica e dosimetrica.
E’ responsabile degli atti di sua competenza e ne risponde secondo la legge. Partecipa alla programmazione del lavoro. Organizza e gestisce l’erogazione delle prestazioni in collaborazione diretta con il medico Radiologo. Svolge attività didattica finalizzata alla propria formazione ed al proprio aggiornamento professionale. Partecipa alla ricerca Scientifica di settore. Espleta la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private, in rapporto di dipendenza o libero professionale.
MEDICINA NUCLEARE
E’ la specialità medica che usa a scopo diagnostico, le radiazioni ionizzanti emesse da radionuclidi marcati, genericamente detti radiofarmaci, somministrati al paziente. Le radiazioni Beta e Gamma diffuse dai radiofarmaci introdotti nei tessuti, vengono rilevate all’esterno del corpo da uno strumento (Scintigrafo, Gamma Camera, PET), elaborate da un computer e trasformate in immagini dell’organo di provenienza. La proprietà del radiofarmaco di localizzarsi in un organo, di legarsi ad alcune molecole, di seguire il flusso sanguigno, permette di raccogliere i dati necessari alla diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano patologie del sistema nervoso centrale, dei polmoni, dell’apparato cardiocircolatorio, del fegato, dei reni, della tiroide e delle ossa.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Nucleare in tutte le fasi dell’esame. Posiziona il paziente e predispone lo strumento di rilevazione. Prepara, verifica e custodisce il materiale radioattivo.
RADIODIAGNOSTICA TRADIZIONALE
E’ la tecnica di indagine radiologica più conosciuta e di uso più comune. Permette di evidenziare e documentare organi ed apparati, fornendo informazioni essenziali in un vasto campo diagnostico. E’ indispensabile per la determinazione di un grande numero di patologie. l’interazione dei raggi X con le parti del corpo esaminate, consente di riprodurre su una pellicola fotosensibile (radiografia) l’immagine dell’organo indagato.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie polmonari, delle ossa e delle articolazioni, delle vie biliari ed urinarie e dell’apparato digerente.
Il Tecnico di Radiologia autonomamente ed in collaborazione con il medico Radiologo esegue l’esame richiesto. Posiziona e determina la proiezione corretta, imposta i dati necessari, sviluppa il materiale radiografico.
TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA
E’ una tecnica di indagine radiologica, che permette di evidenziare e documentare sezioni trasversali del corpo molto sottili, dell’ordine di millimetri, in profondità e larghezza. L’interazione dei raggi X con le parti del corpo esaminate e l’elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, forniscono in tempo reale le immagini necessarie per la diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie del sistema nervoso centrale, della testa, del collo, del tronco e degli arti. Come la patologia traumatica, le malattie vascolari, i tumori cerebrali. La patologia toracica e polmonare, del rachide e dell’addome. Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell’esame. Posiziona il paziente e imposta i dati per le scansioni. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Acquisisce, elabora i dati definitivi dell’esame.
RISONANZA MAGNETICA
E’ una tecnica di indagine che non impiega i raggi X, che permette di evidenziare e documentare sezioni molto sottili del corpo, sia trasversali che longitudinali ed oblique. Le immagini di RM sono ottenute con l’inserimento del corpo all’interno di un Magnete ad alta intensità. Questa condizione provoca particolari effetti sui nuclei di alcuni atomi del corpo umano, che agiscono come sorgenti di energia, emettendo dei segnali. L’elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, permette la ricostruzione delle immagini necessarie per la diagnosi.
Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie del sistema nervoso centrale, dove la Risonanza magnetica è il metodo di indagine migliore, della testa, del collo, del torace, del cuore e del sistema muscolare e scheletrico.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell’esame. Posiziona il paziente e imposta le sequenze di acquisizione dei dati. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Elabora e stampa i dati definitivi dell’esame.
ANGIOGRAFIA DIGITALE
E’ una tecnica di indagine radiologica, che permette di evidenziare e documentare arterie, vene e cavità cardiache, mediante l’iniezione, con un catetere, di mezzo di contrasto a base di iodio. l’interazione dei raggi X con il mezzo di contrasto in circolo nel sangue e l’elaborazione computerizzata delle immagini ottenute, forniscono in tempo reale i dati necessari alla diagnosi ed alla terapia.
Le diagnosi più comuni riguardano stenosi, aneurismi, traumi, trombosi, ischemie, insufficienze cardiache, insufficienze valvolari e patologie tumorali benigne e maligne. Le terapie più comuni riguardano il controllo di emorragie, la dilatazione di stenosi vasali, l’embolizzazione, l’infusione di farmaci nella cura di trombosi e di alcuni tumori.
Il Tecnico di Radiologia collabora direttamente con il medico Radiologo in tutte le fasi dell’esame. Posiziona il paziente e prepara l’iniettore che spingerà il mezzo di contrasto nei vasi. Programma il computer per la ripresa delle immagini. Acquisisce, elabora e stampa i dati definitivi dell’esame.
RADIOTERAPIA
E’ la branca della radiologia che usa le radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico. L’interazione dei raggi Gamma ed Elettroni con i tessuti del corpo da irradiare, ha lo scopo di danneggiare le cellule neoplastiche e nel contempo risparmiare quanto più possibile i tessuti sani. Si può intervenire con fasci esterni attraverso la cute ( irradiazione transcutanea), dall’interno di cavità naturali (irradiazione endocavitaria) o con infusione diretta di materiale radioattivo (interstiziale). La Radioterapia trova indicazione quasi esclusivamente per il trattamento di tumori maligni e benigni, patologie infiammatorie o degenerative. Il Tecnico di Radiologia esegue il trattamento sui pazienti in base alle prescrizioni del medico Radioterapista. Si occupa delle operazioni di centraggio delle lesioni da trattare e della realizzazione delle schermature in lega per l’esecuzione dei campi di radioterapia sagomati e personalizzati.
FISICA SANITARIA
E’ la branca preposta alla sorveglianza per la protezione contro le radiazioni ionizzanti, nell’impiego di isotopi radioattivi, sorgenti per la radioterapia, per la diagnostica e la ricerca. La radioprotezione si occupa del personale professionalmente esposto, della popolazione nel suo insieme e dei pazienti sottoposti a procedure diagnostiche e terapeutiche che implicano l’uso di radiazioni ionizzanti.
Il Tecnico di Radiologia collabora con i responsabili del servizio, per la soluzione dei problemi di fisica nell’impiego di sorgenti radioattive e con l’Esperto Qualificato nell’esame e la verifica delle attrezzature, dei dispositivi e degli strumenti di protezione.
COME SI DIVENTA TECNICO SANITARIO DI RADIOLOGIA MEDICA
Con decreto Interministeriale del Luglio 1996, sono stati definiti gli Ordinamenti Didattici e le Norme Generali dei Corsi di Diploma Universitario per Tecnici di Radiologia Medica, inseriti nella Facoltà di medicina e Chirurgia.
Si è ammessi ai Corsi di Diploma Universitario, dopo 5 anni di Scuola media Superiore.
Il corso dura tre anni e si conclude con esame finale con valore abilitante ed il rilascio del diploma di”Tecnico Sanitario di Radiologia Medica”.
L’attività didattica è pari a 1600 ore, quella pratica 3000 ore.
I piani di studio prevedono materie d’insegnamento di carattere generale e specifiche.
Dai corsi integrati di fisica, matematica, chimica, informatica, all’anatomia, fisiologia, biologia, patologia generale, alle tecniche di diagnostica per immagini, alla radiobiologia e radioprotezione.
Il tirocinio pratico deve essere effettuato in strutture sanitarie universitarie e ospedaliere e prevede attività consistenti ed obbligatorie in tutti i settori d’intervento previsti dal percorso formativo.