Nascita della Radiologia Piemontese 1897 Torino
(Novara)
La nostra storia
(cenno storico)
Nascita della Radiologia Piemontese 1897 Torino
(Novara)
La nostra storia
(cenno storico)
L’origine della Medicina si perde nella notte dei tempi con un progresso lento e costante attraverso i secoli e le culture dei popoli.
La radiologia invece, ha una data di nascita ben precisa, facendo essa irruzione improvvisa e rivoluzionaria, invadendo in brevissimo tempo tutti i grandi centri Ospedalieri del mondo.
Nei Grandi Poli Ospedalieri Torinesi, la nuova metodica Radiologica andava diffondendosi rapidamente, grazie
ai quei meravigliosi studiosi, nelle figure del Professor Bellon Pescarolo primario medico dell’Ospedale Maggiore di Torino, al quale l’amministrazione ospedaliera chiese un parere sulla nuova metodica, esprimendo esso parere favorevole,
Prof. Mario Bertolotti
prof.mario Bertolotti, a lui si deve la nascente Radiologia Piemontese ed il Professor Mario Bertolotti che seppe essere lungimirante verso
la dirompente scoperta di Roentgen, prevedendo applicazioni di grande utilità per le malattie del cuore ed aorta, malattie polmonari, ricerca di calcoli biliari ecc.. ecc… infatti, furono inaugurati nel 1897, a soli due anni della scoperta di Röentgen, “un attrezzato gabinetto per Raggi Röentgen” presso l’Ospedale maggiore di Torino.
Nello stesso anno, e quindi “tra i primi in Italia” fu inaugurato presso l’Istituto per rachitici di Torino, oggi Istituto Chirurgico Ortopedico “Regina Maria Adelaide”,
un gabinetto Radiologico della ditta Max kohl.
L’altro grande Polo Ospedaliero Torinese dell’ordine Mauriziano, crebbe parallelamente,
un Istituto questo, con mezzi tali da porlo tra i primi in Italia e in Europa.
Il prof. Mario Bertolotti allievo di Charcot e di Béclére libero docente di elettroterapia e Radiologia medica, fù il
fondatore della Radiologia Piemontese. Contemporaneamente ai suoi impegni ospedalieri, al prof. Bertolotti, nel 1915
presso la Regia Università di Torino gli fù affidato l’insegnamento Universitario della branca Radiologica. Socio
fondatore nel 1913 della SIRM, e poi “Socio Onorario Emerito”; ne fù anche presidente dal 1922 al 1925, fù poi presidente del IX Congresso nazionale tenutosi a Torino nel 1930.
Il prof. Bertolotti è stato uomo complesso e poliedrico, dotato di intelligenza e vivacità mentale eccezionale,medico umanista, interessato ad ogni problema, non solo professionale. Nel 1935 il prof. Bertolotti ricopriva le cariche di direttore dell’istituto centrale di Radiologia medica e di dirigente radiologo del Centro tumori Torinese, nonché dell’insegnamento universitario. Nel 1936 fù chiamato come professore ordinario all’Università di Napoli.
I due posti ospedalieri da lui occupati furono affidati ai professori G.Boidi Trotti e Al prof Q. Carando.
L’incarico dell’insegnamento universitario lasciato da Bertolotti fù affidato al prof. Mario Ponzio
primario emerito dell’Istituto Radiologico del Mauriziano, incarico che mantenne fino al 1955 con cattedra di ruolo creata dalla Facoltà di Medica dell’ateneo Torinese nel 1952.
Accanto ai grandi centri Torinesi, simboleggia l’Istituto Radiologico dell’Ospedale
Prof. Massimo Lupo
“Maggiore della Carità” di Novara, un Istituto questo tra i meglio attrezzati d’Italia, che ha avuto nella figura del prof Massimo Lupo,primario emerito Ospedale Maggiore della Carità di Novara ed Opere Pie RiuniteProfessore Massimo Lupo, il più espressivo valorizzatore della metodica.
Come si è detto, il prof. Massimo Lupo nel 1927 fresco di una libera docenza in Radiologia era ricercatore presso l’Ospedale San Giuliano di Novara, allora un ente a sé, e solo con il Reale Decreto del 28 settembre 1929 con la firma di Vittorio Emanuele III furono unificati in un unico ente l’Ospedale San Giuliano, l’Istituto G. De Pagave, l’Ospedale Maggiore della Carità, con la denominazione di: “Ospedale Maggiore della carità di Novara ed Opere Pie Riunite”.
Il professor Massimo Lupo, trasferitosi al Maggiore organizzò la divisione di radiologia che allora occupava tutto il piano terra del padiglione delle specialità e parte del sotterraneo.
La Divisione di Radiologia era così costituita: di fronte all’entrata trova posto l’archivio come oggi dì, corridoio lato sn, oggi diremmo diagnostica uno, trova posto una sala d’attesa, una sala per gli assistenti medici, una sala per la suora caposala. In fondo al corridoio l’uscita verso Corso Mazzini.corridoio Istituto Radiologico 1957
Sempre sul lato sn, però di fronte, sala primariale come oggi dì, ed è usufruita oggi dal prof. Carriero, Una sala di refertazione, sei sale di radiologia diagnostica tradizionale, con attrezzature per broncologia, gastrologia, stratigrafia, craniologia angiografia, toracografia e una sala d’attesa.
Entrando a destra, oggi diremmo seconda diagnostica, nata intorno agli anni 70, trovano posto, due sale per marconi terapie, due sale di Roentgenterapia.
Sempre su lato dx, di fronte però, una sala di medicazione, una sala di Radium terapia, oggi diremmo sala quattro, tre sale per Roentgenterapie, una sala per terapia a 500KV. In fondo al corridoio, oggi diremmo reparto di angiografia, trova posto un reparto di degenza di 17 letti per la cura dei cancerosi, segue l’uscita lato chiesa.
Tempo dopo il reparto di degenza, venne trasferito momentaneamente al piano seminterrato, dove oggi dì è operante il reparto di Radioterapia, fu poi sostituita la sala di Radiumterapia con una sala di COBALTOTERAPIA, secondo apparecchio in Piemonte dopo quello in dotazione a Torino, con un bacino di utenza che abbracciava le province di Novara,Vercelli , Alessandria, Asti, nel frattempo si stava allestendo al quarto piano della divisione di radiologia un reparto di degenza divenuto poi definitivo, con cinquanta posti letto per la cura dei tumori maligni, reparto denominato Radiologia degenza, oggi radioterapia.
Il prof. Massimo Lupo era coadiuvato dai professori: Fregonara, Mezzetti, Savino, Sorrentino,
Prof. Giovanni Pisani Primario Emerito
prof. Giovanni Pisani,e dall’intraprendente Professor Giovanni Pisani, al quale il professor Lupo affidò la gestione della diagnostica, tenendosi lui la gestione della radioterapia. Stratigrafo in dotazione Istituto Radiologico Ospedale Maggiore della Carità di Novara 1957
Con il pensionamento del professor Lupo per raggiunti limiti di età, il primariato passò al professor Giovanni Pisani,(1964) il quale assunse la dirigenza sia della radioterapia, sia dell’Istituto Radiologico, sia del reparto di radiologia degenza. Col primariato del prof. Pisani vi fù un notevole ammodernamento di tutto il settore a lui competente, s’installarono apparecchiature d’avanguardia come il tomografo della ditta Zuder, con movimento circolare, trasversale, longitudinale, questo tipo di apparecchio radiologico possiamo definirlo lontano progenitore della TAC, si passò dallo sviluppo radiografico manuale a quello automatico installando una sviluppatrice radiografica automatica della ditta Kodak. Furono in’oltre aperte nuove sale di diagnostica tutte attrezzate con apparecchiature d’avanguardia.
Con il primo luglio del 1978, al 30 novembre 1990 il primariato dell’Istituto Radiologico passò al professor Adalberto Malaspina, rimanendo il professor Pisani supervisore.
La Radioterapia, il reparto di radiologia degenza, la metodica della medicina nucleare, il centro tumori era diretto dal professor Pisani, che gettò le basi per l’ installazione dell’ acceleratore lineare, divenuto operativo nel 1991, dopo il pensionamento del prof. Pisani.
Con la dirigenza del professor Adalberto Malaspina, Il nascente reparto di angiografia era affidato sia al dottor Attilio Guazzoni oggi primario Radiologo dell’Ospedale di Domodossola , il quale si occupava di angiografie intracraniche su apparecchio schonander, sia al dottor Carlo Poletti oggi primario Radiologo presso l’Ospedale di Casale che improntava le prime colangiografie su apparecchio convenzionale. Nel 1986 il professor malaspina ampliò il reparto di angiografia con una nuova sala angiografica, oggi diremmo sala n. 7. con angiografo DVi della ditta Philips. Nel 1988 col primariato del professor Malaspina venne installato il primo apparecchio di Tomografia assiale computerizzato presso il nostro Ospedale Maggiore ( CT – PACE – della ditta General Electric).
Professore Giovanni Gandini
Sul finire del 1990 il primariato del pregiato Istituto Radiologico dell’ Ospedale Maggiore della Carità di Novara passò al professor Giovanni Gandini, professore straordinario a Novara, e direttore della scuola per Tecnici Sanitari di radiologia medica.
prof.Giovanni Gandini,Direttore Istituto Radiologico Università del Piemonte Orientale “Amedeo “Avogadro” A.O.Maggiore della Carità di Novara
Sala angiografica 7. Angiografo Interis V 5000 della ditta Philips.
Con l’era Gandiniana il nostro Istituto Radiologico ebbe un notevole impulso verso un nuovo ammodernamento delle apparecchiature radiologiche , si istituì il reparto angiografico sala 7 angiografo Integris v 5000 della ditta Philips con modernissimi angiografi con cui il professor Gandini diede particolare impulso a nuove procedure angiografiche sulle vie biliari, posizionando le prime protesi epatiche intrabiliare, sviluppò poi procedure avveniristiche su pancreas, e apparato urinario.
Si aprì una nuova sala angiografica con apparecchio TC per colangio TAC .
Venne inaugurato il primo apparecchio di Litotrissia in Italia, secondo in Europa, per il trattamento della calcolosi biliare e per trattamenti ossei su periartrite scapolo- omerale, nonchè per trattamenti di fratture ossee non consolidate, procedure queste che richiamarono l’interesse di studiosi da tutta l’Italia.
Venne poi ammodernato il reparto di tomografia assiale computerizzata con nuove TAC (CT / hi speed 1993 più volte aggiornate).
Nel 1998 il prof. Gandini installa presso la radiologia DEA il primo apparecchio TC il ( Tomoscan M della Philips )
Risonanza MagneticaNel 1995 viene inaugurata la risonanza magnetica nucleare, sempre nel 1995 si allestì una attrezzatissima sala di regia per video conferenze con altri ospedali d’ Italia ed Europei.
Sotto la Direzione del prof. Gandini la radiologia tradizionale, dall’acquisizione analogica passò all’acquisizione digitalizzata, installando il 30 agosto del 1998 il nuovissimo sistema di acquisizione digitale della ditta fuji, ( il computer radiografy FCR.)
Il 1 novembre 1999 il professor Giovanni Gandini è chiamato a dirigere l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino.
Da novembre 1999 a ottobre 2003 è direttore dell’ Istituto Radiologico il professor Antonio Cotroneo.
nel 2003 il professor Cotroneo installa una nuova TAC ( tc Light speed )
Prof. Alessandro Carriero Primario Radiolòogo
Il 10/12/2002 il prof. Alessandro Carriero è nominato dal Consiglio di Facoltà di medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale ” A. Avogadro ” Direttore dell’Istituto di Radiologia dell’ “A.O.” Maggiore della Carità di Novara.
Sotto la Direzione del prof. Carriero molte cose si stanno costruendo, tutto l’Istituto Radiologico è transitato dall’acquisizione analogica dell’immagine all’acquisizione digitalizzata, discorso nato nel lontano 1988, si è installato il sistema RIS e PACS, è iniziato il corso di laurea per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, adottando e completando l’istituto Radiologico Novarese, dove crescita e formazione professionale è da sempre l’ obiettivo primario di tutto il personale Tecnico e Medico, di tecnologie informatiche innovative ed efficienti con l’obiettivo di rendere il nostro Istituto Radiologico primo tra i meglio attrezzati d’ Italia.
prof. Mario Ponzio Primario Emerito Istituto Radiologico Ospedale Mauriziano Torino
Prof. Mario Ponzio primario emerito del’Ospedale Mauriziano di Torino
Professor Mario Ponzio.
Della Radiologia a Novara prima del Professor Massimo Lupo nella ricerca da me condotta poche notizie sono emerse, mi è dato sapere dopo l’incontro col Professor Pisani che a Novara venisse in consulenza il professor Mario Ponzio primario emerito dell’Ospedale Mauriziano di Torino.
appena avrò notizie certe su questo argomento non mancherò di aggiornare il sito.
Sono giunto a conclusione della mia ricerca nata dalla curiosità e passione di conoscere il percorso e l’evoluzione della metodica Radiologica ed i suoi personaggi che hanno saputo costruire con il loro accanimento e umana devozione una professione nata nel lontano 1897 presso il Glorioso Ospedale Maggiore San Giovanni Battista di Torino.
Grazie per l’attenzione.
Alessandro Papa.
Tecnico Sanitario di Radiologia Medica “A. O”. Maggiore della Carità di Novara.